Accompagnati da melodie di blues e jazz, i due attori ci raccontano, in modo ironico e pungente, lo scontro incontro fra l’uomo e la donna che muove l’universo intero.
Dalla misogenia di Arthur Schopenauer, alla ribellione di Simon de Beavoir, dalle parole severe di Sant’Agostino a quelle commosse di Thomas Sankara rivolte alle donne del Burkina Faso.
Episodi di persecuzione e tentativi reiterati di soprusi, sono sempre stati esercitati dall’uomo nei confronti della donna e, ad oggi, nulla sembra essere cambiato.
È partendo da questa amara consapevolezza che i due attori si rivol- gono a tutti gli uomini ed a tutte le donne perché tengano ben pre- sente che è urgente definire e affermare il ruolo e il posto delle donne nella società.
La condizione della donna è il nodo di tutta la questione umana, qui, là, ovunque. Ha un carattere universale.
I due attori, Eleonora Zacchi e Riccardo De Francesca, accompagnati dalle note della chitarra del musicista Alessio Colombini, ci raccon- tano, con toni a volte brillanti ed ironici, a volte drammatici, come la donna, nei secoli, è stata vissuta, raccontata, conosciuta, considerata e lo fanno attraverso le parole di filosofi, pensatori, politici, attori e musicisti.
Ogni uomo grande, ogni uomo forte, attinge le sue energie da una donna; la fonte inesauribile della virilità è la femminilità. La fonte inesauribile, la chiave delle vittorie sono sempre nelle mani delle donne. È vicino alla donna, sorella o compagna, che ciascuno ritrova onore e dignità.
Ed ancora....
A tutti gli uomini qui e altrove, di ogni condizione e origine, a tutti gli uo- mini che disprezzano la donna, che ignorano e dimenticano cos’è la donna io dico: Avete colpito una torre, sarete schiacciati.